Regala a Natale il libro I Giorni dell’Eternità K. Follet
Ci sono autori che, in occasione di ogni uscita editoriale, hanno la rara capacità di riuscire a monopolizzare l’attenzione di fan e addetti ai lavori, tanto da rendere un libro non un semplice volume ma un vero e proprio ‘evento’. E’ il caso, ad esempio, dello scrittore britannico Ken Follett che, a 65 anni, è […]
Ci sono autori che, in occasione di ogni uscita editoriale, hanno la rara capacità di riuscire a monopolizzare l’attenzione di fan e addetti ai lavori, tanto da rendere un libro non un semplice volume ma un vero e proprio ‘evento’. E’ il caso, ad esempio, dello scrittore britannico Ken Follett che, a 65 anni, è ancora capace di sfornare dei bestseller amati da milioni di lettori e tradotti in tutto il mondo: e proprio la pubblicazione dell’attesissimo ‘I giorni dell’eternità’ può diventare, specie con l’avvicinarsi delle festività natalizie, un’ottima idea per chi voglia regalare un libro a un appassionato dei thriller dall’ampio respiro storico come quelli di Follett.
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LA CONCLUSIONE DELLA TRILOGIA ‘CENTURY’ – ‘I giorni dell’eternità – The century trilogy. Vol. 3’ (questo il titolo completo) rappresenta la degna conclusione della Trilogia Century, una delle saghe letterarie più avvincenti degli ultimi anni e che comprende anche ‘La caduta dei giganti’ (2010) e ‘L’inverno del mondo’ (2012). L’ultimo capitolo è ambientato nel corso della seconda metà del Novecento e segue le vicende di cinque famiglie di Germania, Russia, USA, Galles e Inghilterra, i cui destini si intrecceranno a quelli dei grandi avvenimenti del cosiddetto Secolo Breve: dal periodo della ‘guerra fredda’ si arriva fino all’epica conclusione, in coincidenza con la caduta del Muro di Berlino.
UNA LUNGHISSIMA EPOPEA – Pubblicato dall’editore Mondadori nella propria collana ‘Omnibus’ (1220 pagine, rilegato), ‘I giorni dell’eternità’ è un’opera mastodontica e ambiziosa, come sempre più raramente se ne vedono nel panorama editoriale. L’approfondita ricerca che ne ha preceduto la stesura e i continui colpi di scena ne fanno un romanzo molto curato dal punto di vista storico ma comunque ricco di quel pathos che caratterizza la scrittura di Ken Follett: attraverso le pagine dell’autore inglese si scoprono le ansie e i retroscena di un mondo sull’orlo di una catastrofe costantemente annunciata e che ancora oggi rappresenta un monito per le future generazioni.