Regala Museica l’ultimo grande album di Caparezza
Tra i regali di Natale di quest’anno uno molto gradito può essere l’ultimo lavoro musicale di Caparezza: Museica. Con quest’album, il cantante di Molfetta, si è aggiudicato anche un riconoscimento importante al premio Tenco 2014. Tutte le date del tour sono sold out, per questo impacchettare Museica e metterlo sotto l’albero è l’unico modo per […]
Tra i regali di Natale di quest’anno uno molto gradito può essere l’ultimo lavoro musicale di Caparezza: Museica. Con quest’album, il cantante di Molfetta, si è aggiudicato anche un riconoscimento importante al premio Tenco 2014. Tutte le date del tour sono sold out, per questo impacchettare Museica e metterlo sotto l’albero è l’unico modo per apprezzare le straordinarie doti compositive di Michele Salvemini (alias Caparezza).
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Museica è arrivato dopo tre anni dall’ultimo lavoro e Caparezza ha provato a fare anche il direttore artistico. Il risultato sono 19 brani esplosivi con pensieri e punti di vista su quello che ci circonda partendo dalle opere d’arte. Per questo motivo Museica è un vero e proprio viaggio nel tempo. Ogni brano è diverso dall’altro. Numerosi gli argomenti trattati e gli arrangiamenti che uniscono luoghi e culture diverse (come il violino di “Non me lo posso permettere” che crea un punto di contatto tra Puglia e Irlanda). Inoltre come al solito Caparezza mette a frutto tutta la sua arte di manipolatore di parole con il risultato che le sue canzoni diventano dei libri musicali.
Museica di Caparezza è il regalo ideale per chi non ha la possibilità di viaggiare fisicamente ma vuole farlo comodamente seduto sul suo divano o in mezzo al traffico il venerdì pomeriggio. Un puzzle esistenziale in cui l’eccentrico cantautore riesce a creare un parallelismo tra Van Gogh e gli adolescenti del nuovo millennio. Sapiente anche l’utilizzo delle citazioni a gruppi e album storici, ne è un esempio il brano “Cover” in cui inizia a parlare della creazione del mondo facendo riferimento a “Innuendo” sino ad esplorare sentimenti come la paura con “Fear of the dark”. Il modo migliore per confezionare questo album è utilizzare della carta pregiata al posto della classica carta da regalo e poi completare con una pellicola con le bolle d’aria perché un album di questo tipo deve essere maneggiato con cura.