Fai trovare sotto l’albero il CD del grande ritorno di Anastacia!

Ci sono dei ‘ritorni’, nel mondo della musica, che hanno un particolare valore emotivo al di là del significato artistico e dell’incidenza sullo show business. Quello di Anastacia Lyn Newkirk, al secolo semplicemente Anastacia, è uno dei più significativi e attesi degli ultimi anni, sia per via della caratura del personaggio sia per le vicissitudini […]

anastacia-cdCi sono dei ‘ritorni’, nel mondo della musica, che hanno un particolare valore emotivo al di là del significato artistico e dell’incidenza sullo show business. Quello di Anastacia Lyn Newkirk, al secolo semplicemente Anastacia, è uno dei più significativi e attesi degli ultimi anni, sia per via della caratura del personaggio sia per le vicissitudini personali che hanno accompagnato la gestazione del suo ultimo lavoro. Il 2014 è stato, infatti, l’anno della ricomparsa sulle scene della cantante statunitense dopo i noti problemi di salute che, in più di un’occasione, hanno tenuto in apprensione i fan: anche per questo motivo la pubblicazione di ‘Resurrection‘ costituisce una tappa fondamentale in una carriera quasi ventennale.

IL RITORNO DELLA ‘REGINA’ – E proprio il titolo dell’ultimo lp di Anastacia ha un significato programmatico: a due anni della raccolta di cover ‘It’s a Man’s World’ (2012) e a ben sei dall’ultimo, vero album di inediti (‘Heavy Rotation’, 2008), ‘Resurrection’ sta a indicare una rinascita non solamente artistica ma anche esistenziale per quella che è unanimemente riconosciuta come la regina del pop/soul e ha venduto nel mondo qualcosa come 85 milioni di copie. Anticipato dal singolo ‘Stupid Little Things’, ‘Resurrection’ segna anche una riscoperta, da parte di Anastacia, del sound che l’ha resa celebre a livello globale, ovvero quella commistione di soul, rock e pop che da molti è stato definito col neologismo di ‘sprock’.

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TRA BALLAD E BLACK MUSIC – Pubblicato sotto etichetta BMG/Sanctuary e contenente dieci tracce inedite, più cinque ‘extra’ incluse nella versione deluxe (tra cui ‘Left Outside Alone – Part 2’), ‘Resurrection’ costituisce il regalo di Natale ideale per gli amanti del genere e non mancherà di emozionare gli appassionati di quel rhythm and blues caldo e coinvolgente a cui ha abituato la vocalist americana. Tra ballad come ‘I Don’t Want To Be The One’ e brani più tirati (‘Evolution’ e ‘Stay’) il timbro ‘black’ della voce di Anastacia ha il dono di mettere ancora i brividi e riportare indietro le lancette del tempo agli acclamati esordi della cantautrice di Chicago.