Verdena – Endkadenz Vol 2 un regalo perfetto per un Natale Rock

Regalare Endkedenz Volume 2 per Natale? Un regalo perfetto per i fans della band bergamasca che hanno già amato Endkadenz volume 1. Perché non regalarlo, ad un ragazzo che non li conosce; un caro affetto cui desiderate far conoscere la musica genuina ed autentica dei Verdena, diciamolo francamente, malgrado la ruvidezza, a tratti suadente a tratti disturbante i Verdena sono una band che merita d’essere riscoperta dalle nuove generazioni.

endkadenz-vol-2-2La difficoltà nella scelta dei regali di Natale è nota a tutti anche se Natale non è proprio dietro l’angolo, avere le idee chiare al momento dell’acquisto del regalo è importante. Un regalo fuori dagli schemi per questo Natale può essere un suggerimento per l’ascolto di musica fuori dagli schemi, che magari metta in difficoltà l’ascoltatore per fargli scoprire nuove sonorità.
Per seguire questo suggerimento per Natale dobbiamo tornare a qualche tempo fa, precisamente alla data del 28 Agosto.
Il 28 Agosto è la data che ha segnato l’uscita di Endkadenz vol 2, il settimo album della band musicale dei Verdena.
L’album segue di otto mesi l’uscita del suo primo volume, che è avvenuta a inizio anno; anche se, per stessa ammissione dell’eclettico trio bergamasco composto dai fratelli Ferrari e da Roberta Sammarelli, il tutto è stato idealmente concepito come un unico disco.
L’uscita frammentata in due volumi è stata una scelta strategica della casa discografica Universal che, in un periodo di notoria crisi per l’industria discografica, ha preferito non lanciare sul mercato un album doppio in un’unica soluzione.
Ciò ha portato all’equa ripartizione delle 26 canzoni che lo compongono in due volumi: distribuendo in maniera omogenea i brani rock e quelli più introspettivi, quelli pianistici e gli altri in cui sono le chitarre a dominare la scena.

E così, a prescindere dalla crisi e dalle strategie discografiche, resta il fatto che Endkadenz, tanto il volume appena uscito
quanto il precedente, è un disco strepitoso, l’album della piena maturità dei Verdena.

endkadenz-vol-1-4 endkadenz-vol-2-3Rappresenta un vorticoso susseguirsi di contrasti, personali ed emozionali prima ancora che musicali: si percepisce il retrogusto malinconico della fine di un’epoca, tipica di una band che prima di conoscere il successo e pubblicare album, ha comunque cominciato a suonare a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90; malinconia che, però, non cede mai allo sconforto e all’avvilimento ma, complici sonorità taglienti e abrasive, lascia semmai il posto alla voglia di rinnovarsi, in maniera originale e coerente alla propria storia.

Il tutto mettendo tanta (troppa?) carne al fuoco, come ribadisce lo smisurato numero di inediti, 26, che popolano i due distinti volumi.

Ma, superato il senso di smarrimento iniziale, ciò che prevale nell’ascoltatore è entusiasmo e appagamento, uniti alla consapevolezza di avere tra le mani un grande album.

Rispetto al primo cd, il Volume 2 appare da subito più “cattivo”, aspro, elettrico. A tratti evoca le sonorità metal molto in voga negli anni ’80. Non può mancare la voglia di sperimentare, cercando nuove sonorità ed espressioni vocali, che si riscontra tra gli altri in uno dei pezzi più interessanti dell’album: Cannibale. Un brano selvaggio ma scevro delle stranezze con cui, solitamente, i Verdena amano condire i propri brani. E proprio per questo appare irresistibilmente suadente, più lineare e meno ridondante del passato.

L’altro brano simbolo dell’album, anche se non è mai semplice stilare delle classifiche di gradimento, è probabilmente Dymo. Lo è perché si propone come ideale rovescio della medaglia rispetto a Cannibale, in virtù del suo lungo assolo di piano; proprio qui le asperità ruvide dell’album lasciano il posto ad inedite morbidezze sonore.

Con le sue luci (tante) ed ombre (poche) Endkadenz Vol 2 può rappresentare un’eccellente idea regalo musicale per Natale, che si rivolge ad un target tanto eterogeneo quanto lo sono le sonorità e i contenuti dell’album.

Dunque, a chi regalarlo?
In primo luogo ai fans della band bergamasca, a coloro che finora non si sono mai persi un loro album, ed hanno già amato a Gennaio il volume 1 di Endkadenz.
In secondo luogo, perché no, ad un ragazzo delle nuove generazioni cui tenete parecchio; un figlio, un nipote, etc. Un vostro caro affetto cui desiderate far conoscere la musica genuina ed autentica dei Verdena. Perché, diciamolo francamente, malgrado la ruvidezza, a tratti suadente a tratti disturbante, nonostante la complessità dei testi e delle sonorità, i Verdena sono una band che merita d’essere riscoperta dalle nuove generazioni; anzi, probabilmente lo sono proprio per le suddette motivazioni.

In un epoca in cui i talent che infestano il terzo millennio, portatori di anonima serialità musicale che uccide la creatività ed il talento, sviliscono le individualità degli artisti, anche quelli più promettenti, omologandoli ai propri stereotipi; una band ancora in grado di sperimentare e innovare è merce rara.

I Verdena lo fanno strizzando l’occhio in parte al rock progressive italiano di fine anni ’70, in parte  all’heavy metal degli anni ’80, ne accennavamo già prima.
Naturalmente, se il destinatario di questo prezioso dono non possiede ancora il primo cd, cogliete al volo l’occasione per regalarglieli entrambi: Endkadenz Volume 1 e 2.