Regala a Natale Storia di una Ladra di Libri di M. Zusak
Capita che un grande libro non sia apprezzato come merita al momento della pubblicazione e venga riscoperto a distanza di alcuni anni. Spesso accade grazie all’arrivo di un’eventuale trasposizione cinematografica che permette al grande pubblico di conoscere la storia da cui quel film è tratto. Uno dei casi pù clamorosi degli ultimi tempi riguarda l’australiano […]
Capita che un grande libro non sia apprezzato come merita al momento della pubblicazione e venga riscoperto a distanza di alcuni anni. Spesso accade grazie all’arrivo di un’eventuale trasposizione cinematografica che permette al grande pubblico di conoscere la storia da cui quel film è tratto. Uno dei casi pù clamorosi degli ultimi tempi riguarda l’australiano Markus Zusak, pluripremiato autore di libri per ragazzi: prima ancora del clamoroso successo di ‘The Messenger’, si era fatto conoscere con ‘Storia di una ladra di libri’ che, di recente, grazie alla pellicola interpretata da Emily Watson e Geoffrey Rush, è tornato di prepotenza nelle classifiche editoriali.
Per questo motivo, col Natale alle porte, perché non regalare a un giovane lettore questo avvincente libro firmato da Zusak?
L’AMORE PER I LIBRI – ‘Storia di una ladra di libri‘ è ambientato nel 1939, nella Germania nazista, e ha per protagonista Liesel Meminger. Il giorno del funerale del fratellino, la bambina trova un libriccino abbandonato: da lì nasce la sua attività di ‘ladra’, salvando i volumi dai roghi dei militari. E pian piano la sua passione per la parola scritta diventa anche un modo per isolarsi dagli orrori che vengono perpetrati dal regime hitleriano. Poi, un giorno, nella cantina di casa, la sua famiglia putativa ospita un ebreo in fuga: e la loro storia cambierà per sempre…
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UNA PROSPETTIVA INUSUALE – Pubblicato quest’anno dall’editore Frassinelli all’interno della collana ‘Narrativa’ (563 pagine con illustrazioni) in una nuova edizione -nella precedente del 2007 era intitolato ‘La bambina che salvava i libri’- il romanzo dello scrittore di Sidney si avvale di un narratore d’eccezione: la Morte stessa, che più volte interviene nella vicenda in modo amabile e divertito, contraddicendo l’immagine che si ha di lei. Grazie a questo espediente narrativo il libro di Zusak diventa una straziante ma poetica riflessione sul potere della letteratura di cambiare la realtà e di come i libri possano nutrire l’anima anche nei momenti più difficili.