Fai un bel regalo ad un appassionato lettore il libro Gomorra di Roberto Saviano
A otto anni dalla prima edizione, ‘Gomorra’ di Roberto Saviano è, oltre che uno dei principali best-seller degli ultimi tempi (2 milioni di copie vendute solo in Italia e 52 traduzioni in tutto il mondo), un caso editoriale che non smette di sollevare discussioni e interessare nuovi lettori. Gomorra di Roberto Saviano anche su Amazon.it […]
A otto anni dalla prima edizione, ‘Gomorra’ di Roberto Saviano è, oltre che uno dei principali best-seller degli ultimi tempi (2 milioni di copie vendute solo in Italia e 52 traduzioni in tutto il mondo), un caso editoriale che non smette di sollevare discussioni e interessare nuovi lettori.
Gomorra di Roberto Saviano anche su Amazon.it
UN ROMANZO ‘IBRIDO’ – Pubblicato nel 2006, ‘Gomorra’ (il cui sottotitolo è ‘Viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra’) ha imposto all’attenzione generale il nome dell’allora 27enne Roberto Saviano e un’opera che è stata inserita nella classifica dei migliori 100 libri dell’anno del New York Times. ‘Gomorra’ è un’allucinante discesa negli inferi della camorra campana sotto forma di ‘cross over’: metà romanzo e metà inchiesta, incrocio tra il ‘memoir’ basato su atti processuali e il reportage giornalistico.
NEL CUORE DELLA CAMORRA – Suddiviso in tanti episodi, nelle sue oltre 300 pagine ‘Gomorra‘ è un viaggio nel mondo degli affari di quella criminalità che, da anni, regna incontrastata tra Casal di Principe, Aversa e il napoletano. La presenza fisica di Saviano si tocca con mano dato che l’autore che ha vissuto in prima persona alcune delle situazioni descritte: la ‘terra dei fuochi’ e le manie ‘hollywoodiane’ dei boss, il racket dello smaltimento dei rifiuti e la vicenda di don Giuseppe Diana.
UNA FELICE SIMBIOSI – Tuttavia, non è solo la forte denuncia a rendere attuale il libro (proposto da Mondadori nella collana ‘Strade Blu’) ma anche l’inedito approccio alla narrazione: per la sua natura cross-mediale, l’opera di Saviano ha generato dei fortunati spin-off quale l’omonimo film diretto da Matteo Garrone ed una serie tv che ha visto la luce proprio nel 2014. L’immagine che ne viene fuori è quella di un vero e proprio sistema malavitoso, dotato di una struttura manageriale e che ha preso il controllo di una fetta consistente dell’economia del Paese.